Una nuova strada da percorrere. Un aiuto. Un'opportunità da non sottovalutare. Sono tante le possibili definizioni del ruolo dell'
e-commerce.
L'unica cosa certa è che sta diventando uno strumento prezioso per arginare la crisi dei consumi.
Nei primi 11 mesi la spesa online degli italiani è cresciuta del 15,5% a 7,3 miliardi, che saliranno oltre quota 8,2 a fine anno.
Lo rileva l'osservatorio acquisti di CartaSi, attraverso l'analisi dello shopping effettuato con carta di credito dagli italiani.In totale la spesa è stata pari a 66,7 miliardi, per l'11% effettuata utilizzando il web.
L'e-commerce cresce a un tasso triplo rispetto al trend generale degli esborsi con carta e in alcuni settori, come abbigliamento e calzature, il tasso di crescita supera il 44%.
Il comparto di gran lunga più gettonato sul web è quello dei viaggi, con il 40,2% della quota totale: in pratica si tratta di quasi tre miliardi di spesa da gennaio a novembre 2011.
Vacanze, treni, aerei e alberghi vengono ormai prenotati sempre più attraverso internet e del resto alcuni operatori, come le compagnie low-cost, accettano solo questo tipo di transazione.
A spingere gli acquisti su internet vi sono numerosi fattori: da un lato la crescente confidenza con il mezzo, ormai entrato nelle abitudini di molte famiglie, dall'altro la crisi economica che incentiva la ricerca del prezzo migliore, confrontando sul web le offerte esistenti sul mercato. Tutto ciò ovviamente stimola la concorrenza, elemento essenziale di un mercato "sano".
Lo sviluppo del fenomeno è certificato anche dall'Istat, secondo cui il 26,3% degli individui di 14 anni e più che hanno usato Internet negli ultimi 12 mesi ha ordinato o comprato merci e servizi per uso privato, soprattutto per spese e per viaggi.
Ovviamente non tutti fanno acquisti on-line, esiste una tipologia di utenti targetizzata: i dati CartaSi evidenziano una maggiore propensione dei maschi, dei giovani fino a 34 anni, dei residenti delle regioni del Nord. La Lombardia, in particolare, rappresenta quasi un quarto dell'intera spesa web realizzata con carte di credito in Italia. In coda, dal punto di vista geografico vi sono Calabria e Sardegna. In recupero maggiore appare l'area del Nord-Est, con il Veneto in crescita del 18,3%, Friuli-Venezia Giulia a +23,1% e Trentino Alto-Adige in aumento del 20,1%.
Se gli operatori dell'e-commerce possono sorridere, non altrettanto capita ai canali tradizionali. La crescita globale della spesa nel 2011 è pari al 4,6% ma sottraendo questo dato dal web l'aumento è pari solo al 3,4%: al netto dell'inflazione significa crescita zero.
Ben presto il commercio elettronico potrebbe divenire una scelta quasi obbligata per le aziende.
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