La chiusura di BTjunkie ha lasciato gli utenti orfani di uno dei più popolari siti BitTorrent al mondo.
Non si tratta certo del primo sito di questo tipo a chiudere, come il caso di TorrentySpy nel 2008 ha insegnato; allora, però, si è trattato della conclusione di vicende legali, mentre per BTjunkie la decisione è stata presa dagli amministratori prima di andare incontro a problemi con la giustizia.
Le recenti vicende di The Pirate Bay e Megaupload, d'altra parte, hanno insegnato che non è facile restare a galla quando i servizi che si offrono possono sì essere usati legalmente, ma offrono anche il destro a utilizzi illeciti.
Per un sito che muore, tuttavia, altri restano in attività e altri ancora ne nasceranno.
Nel caso specifico di BitTorrent, le alternative - per il momento - non mancano, a partire da quelle in cima alla classifica dei siti BitTorrent più popolari.
Oltre al noto The Pirate Bay, che non ha certo bisogno di presentazioni ma che dall'Italia non è più raggiungibile (per lo meno non direttamente), c'è sempre Torrentz, secondo sito per popolarità: la sua base si trova in Finlandia, e la sua attività è quella di un metamotore, che restituisce i risultati di The Pirate Bay, Mininova e, finché era possibile, BTjunkie.
Scendendo in termini di popolarità, un'altra alternativa utile è Kickass Torrents, seguita da IsoHunt, attivo dal 2003 e anch'esso, come molti colleghi, in grado di raccontare un passato di scontri con la MPAA.
Come si vede le possibilità non mancano: a queste bisogna poi aggiungere ancora almeno Demonoid ed Extratorrent; c'è solo l'imbarazzo della scelta.
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