Gli studi di settore potranno essere integrati, tenendo conto degli andamenti economici e quindi dell'effetto della crisi già nel 2011. E' una delle novità della circolare dell'Agenzia delle Entrate che detta regola anche per il confronto con i contribuenti che non risultano in linea,con un invito alla collaborazione ('compliancé).
Gli studi di settore, spiega l'Agenzia delle Entrate, possono essere integrati sulla base degli andamenti economici già in relazione al periodo di imposta 2011, con un impatto quindi nelle dichiarazioni che dovranno essere fatte quest'anno dai contribuenti sottoposti agli studi: lavoratori autonomi, professionisti e piccole imprese. L'adeguamento, comunque, non sarà generalizzato: si tratta di accorgimenti che possono riguardare determinati settori o aree territoriali, con l'obiettivo di rendere gli studi sempre più capaci di stimare i ricavi e i compensi degli operatori.
La circolare dell'Agenzia fornisce chiarimenti, inoltre, in ordine ai benefici per i soggetti che per il 2011 risultano congrui e coerenti alle risultanze degli studi di settore. In particolare, nei confronti di tali soggetti: sono preclusi gli accertamenti di tipo "analitico-presuntivo".
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