È notizia recente l'approvazione del decreto con il quale il Ministero dello Sviluppo Economico si prepara a destinare 7 ML di euro al cofinanziamento delle imprese italiane che sono state selezionate dal bando "Eurostars 3 CoD 3" nell'ambito della iniziativa europea Innovative SMEs.
Finanziamenti PMI e start-up innovative: chi può beneficiarne
Come specificato all'interno del decreto firmato lo scorso 19 Settembre 2022, i soggetti riconosciuti come idonei a ricevere i finanziamenti sono:
- PMI, PMI innovative e le start-up come definite dall'articolo 1, comma 1;
- gli organismi di ricerca, come definiti dall'articolo 1, comma 1, purché sia presente almeno uno dei soggetti come indicato al primo punto;
- le grandi imprese, purché sia presente almeno uno dei soggetti riportati al primo punto.
In caso siano coinvolti più soggetti tra quelli indicati, è opportuno che si ricorra a contratti di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione come, ad esempio il consorzio o l'accordo di partenariato.
Finanziamenti per start-up e PMI: quali spese sono ammissibili?
Non tutte le spese sono ritenute valide al fine di ricevere i finanziamenti.
Ecco quali sono nel dettaglio le spese ed i costi relativi ammissibili.
- Personale dipendente del soggetto proponente impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo oggetto del progetto; rientrano in questa categorizzazione anche coloro che collaborano con contratti a progetto, contratti di somministrazione del lavoro. Sono naturalmente esclusi collaboratori con mansioni amministrative, contabili e commerciali.
- Strumenti ed attrezzature di nuova fabbricazione nella misura in cui sono stati utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso tali strumenti siano destinati ad uso più lungo rispetto a quello del progetto, sono ritenute valide solo le quote di ammortamento fiscali relative al periodo di svolgimento del progetto.
- Servizi di consulenza utilizzati per l'attività del progetto.
- Materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
- Spese generali (comunicazione) calcolate su base forfettari nella misura del 25% dei costi diretti ammissibili.
Le agevolazioni vengono concesse come contributo diretto in una modalità così articolata:
- 50% per i costi relativi alle attività di ricerca industriale;
- 25% per i costi relativi alle attività di sviluppo sperimentale; fino a un massimo di euro 500.000,00 per progetto, indipendentemente dal numero di partecipanti italiani.
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