L'appuntamento alla Worldwide Developers Conference di San Francisco è stata la prima uscita, in pubblico, di Apple nell'era post-Jobs in cui sono stati presentati dei nuovi prodotti.
Nell'area dei computer ha suscitato maggior attenzione il nuovo MacBook Pro da 15 pollici che, in questa versione, si arricchisce dell'ottimo retina-display amato su iPhone e iPad. La sua risoluzione diventa la migliore mai vista su un portatile, e raggiunge i 2880x1800 pixel. L'archiviazione dei dati non è più su disco fisso, ma su unità flash da 256 o 512 giga espandibili fino a 768. L' hardware prevede 8GB di memoria Ram espandibile fino a 16, con processori Intel Core i7 quad-core da a 2,3GHz fino a 2,7 GHz. Il design è simile ai modelli precedenti, l'altezza e il peso diminuiscono.
L'altro prodotto che ha generato curiosità è il nuovo iOS 6, il sistema operativo per tutti i dispositivi mobile di Apple. iPad, iPhone e iPod si arricchiranno di nuove funzioni come i comandi vocali in italiano, un'integrazione maggiore con Facebook, e un sistema per i pagamenti tramite cellulare chiamato Passbook.
La notizia che fa scuote il mercato è l'abbandono delle mappe di Google, fino ad oggi utilizzate da tutti i dispositivi. Con iOS 6, infatti, ci sarà un altro programma proprietario di Apple, con una visualizzazione 3D delle strade e delle città e con un sistema di navigazione integrato. Infine, altre piccole migliorie, la possibilità di scambiare foto con un solo comando a patto di possedere computer, telefoni e altri dispositivi di casa Apple, oltre al miglioramento dell'applicazione di videoconferenza Facetime che funzionerà anche sulla rete cellulare e non più solo col wifi.
Meno scalpore, invece, per il nuovo MacBook Air, il piccolo e leggero notebook di casa, così come per il nuovo sistema operativo Mac OS X Monutain Lion.
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