La Banca centrale europea conferma il tasso di riferimento dell'Eurozona all'1%, lo stesso livello a partire dallo scorso dicembre. Di conseguenza, rimangono fermi anche i tassi sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi, rispettivamente all'1,75% e allo 0,25%. Draghi così non ha portato il costo del denaro dell'Eurozona, contrariamente alle previsioni di alcuni analisti, per la prima volta sotto la soglia dell'1%. Il governatore della Bce ha definito i tassi di interesse "molto bassi". La decisione di lasciare invariato il tasso di riferimento dell'Eurozona all'1% "è stata presa su consenso" e quindi non all'unanimità. La discussione al riguardo "è stata completa"e il consenso è stato "molto ampio". Lo stesso ha detto che la crisi dell' "Eurozona molto lontana da crisi Lehman".
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