Per arrestare il fenomeno delle dimissioni in bianco, cioè l’obbligo imposto dal datore di lavoro di far firmare un foglio senza data per simularne le dimissioni, la legge Fornero ha previsto l’obbligo di convalidare le dimissioni e le risoluzioni consensuali.
In particolare prevede che la risoluzione consensuale del rapporto o la richiesta di dimissioni presentate dalla lavoratrice durante il periodo di gravidanza o dalla lavoratrice/lavoratore durante i primi 3 anni di vita del bambino o nei primi 3 anni di accoglienza del minore adottato o in affidamento, deve essere convalidata dal servizio ispettivo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali competente territorialmente. Da questa convalida dipende l’efficacia della risoluzione del rapporto di lavoro.
Adesso questa tutela contro le dimissioni in bianco viene estesa con il D.L. n. 76/2013 anche ai lavoratori parasubordinati. Si fa riferimento nel decreto occupazione ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto.
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