Nei primi tre mesi del 2012, le compravendite di abitazioni sono diminuite del 19,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
La ragione del crollo nasce da una crisi del mercato in atto negli ultimi mesi del 2011. E trova spiegazione nei principali indicatori macroeconomici: Pil in diminuzione dello 0,5%, disoccupazione in aumento al 9,6%, la spesa delle famiglie per beni durevoli in calo del 7%, il Taeg sui mutui rilevato dalla Banca d'Italia al 4,27%. Certamente, il Pil a -1,4% rilevato dall'Istat nei primi tre mesi del 2012 non è un segnale molto confortante per i prossimi mesi.
Il settore residenziale costituisce circa il 45% del mercato, e trascina giù anche le vendite dei box auto, ma anche negli altri settori l'andamento è negativo, tanto che il dato medio del trimestre è una diminuzione del 17,8 per cento. Il settore del terziario perde il 19,6% delle transazioni, seguito dal commerciale, -17,6%, mentre l'unico a registrare una contrazione più contenuta è il settore produttivo, -7,9%.
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