Il diritto annuale è un tributo dovuto ad ogni singola Camera di Commercio da ogni impresa, iscritta o annotata nel Registro delle imprese, e da ogni soggetto iscritto nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative. Le imprese che esercitano l'attività anche tramite unità locali sono tenute al pagamento, per ciascuna unità locale, di un diritto commisurato a quello stabilito per la sede principale con un importo minimo e un tetto massimo.
Entro il prossimo 18 giugno, le imprese devono provvedere al versamento del diritto annuale relativo all’iscrizione nel registro delle imprese e del REA alle Camere di Commercio competenti. Il termine per il pagamento del diritto annuale, coincide con il versamento del primo acconto delle imposte dei redditi per l’anno 2012. Si può pagare anche entro il trentesimo giorno versando la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse.
Si può ancora sanare spontaneamente la violazione entro un anno della scadenza attraverso il cosiddetto ravvedimento “lungo”, e che gli importi per il 2012 sono stati stabiliti con una nota del Ministero dello Sviluppo Economico del 27 dicembre 2011.
Devono versare il diritto annuale, le imprese iscritte o annotate nel registro delle imprese al 1° gennaio, i soggetti iscritti al REA che risultano iscritti al 1° gennaio, e i soggetti REA e i soggetti annotati nel registro delle imprese nel corso dell’anno. Si ricorda che la Camera di Commercio non rilascia più certificati alle imprese che non risultano al 1° gennaio in regola con il pagamento del diritto dell’anno precedente.
Se l’impresa ha delle sedi secondarie, oltre la sede principale, oppure unità locali, nella stessa provincia o in altre province, è dovuto il pagamento di un ulteriore diritto pari al 20% dell’imposto corrisposto per la sede principale, a ciascuna Camera di Commercio competente per territorio dove è situata la sede secondaria. Versano il diritto annuale, anche le società che sono in scioglimento o liquidazione, le società inattive dalla costituzione, o che abbiano cessato o sospeso l’attività e anche che sono cessate nel corso dell’anno.
Il diritto annuale si versa tramite il modello e F24 in modalità telematica. Per quanto riguarda il modello bisogna andare nella “Sezione IMU e altri tributi locali”.
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