Pubblicare foto su Facebook o caricare canzoni sul profilo MySpace, senza indicarne la paternità, è un reato e può costare caro. Lo ha deciso il Tribunale di Genova che ha condannato un musicista a una multa di 1.200 euro per violazione della legge penale sul diritto d’autore.
La vicenda risale al 2009 e vedeva coinvolti due musicisti e una fotografa professionista.
Chi carica foto, video o canzoni su Facebook o My Space spesso e volentieri dimentica che, con l’adesione alle condizioni generali d’uso, ha già dichiarato, magari contro il vero, di esserne l’esclusivo proprietario e ha già autorizzato il social network a farne l’utilizzo che meglio ritiene. Ciò non toglie che il diritto del vero autore rimanga presidiato dalla normativa di settore, anche con sanzioni penali.
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Provenienza della fotografia shutterstock
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