Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 36 di martedì 12 febbraio del decreto ministeriale dell'11 gennaio 2013, che detta le regole per fruire del contributo riservato a chi acquista veicoli eco-compatibili di nuova immatricolazione, prendono il via (dal 14 marzo prossimo) gli incentivi atti a favorire la diffusione di veicoli ecologici (elettrici, ibridi, a Gpl, a metano, a idrogeno o, in generale a bassa emissione di anidride carbonica). Le agevolazioni sono valide per il triennio 2013-2015, e lo stanziamento complessivo è di 120 milioni di euro. Il contributo è composto da due parti, una riconosciuta dallo Stato e una dal venditore, e ammonta al 20% del prezzo di acquisto, con un tetto massimo variabile, tra 1.800 e 5.000 euro, stabilito in base al veicolo.
Chi rottama il proprio veicolo per acquistare un'auto nuova a basse emissioni, potrà beneficiare di un aiuto statale fino a 5 mila euro. I veicoli acquistabili con l’incentivo sono solo quelli elettrici, ibridi o a gas, o con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km (tali limiti tagliano fuori i mezzi più pesanti). La maggior parte degli incentivi è riservata a taxi, noleggio con conducente, mezzi di trasporto di linea e veicoli strumentali di aziende, artisti e professionisti.
Per accedere al beneficio per l'acquisto delle auto ecologiche sarà necessaria la rottamazione di un mezzo della stessa tipologia con almeno dieci anni di anzianità e in possesso del richiedente da almeno 12 mesi. Ai privati cittadini è riservata la possibilità di ottenere l'incentivo anche senza la rottamazione di un veicolo della stessa categoria di quello acquistato. L'ammontare dell'incentivo varierà in base alla quantità di emissioni di CO2 della vettura.
Per quest’anno sono disponibili 40 milioni di euro, dei quali una piccola parte (solo 4,5) sarà destinata ai privati. Le restanti risorse serviranno per il rinnovamento dei mezzi dei trasporti pubblici, del trasporto di terzi dietro corrispettivo (ad esempio i Taxi) o dei veicoli destinati a essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali d'impresa. Per il 2014 e il 2015 il Ministero dello Sviluppo economico dovrà rideterminare con decreto la ripartizione dei plafond, rispettivamente pari a 35 e 45 milioni di euro.
L’erogazione dell’incentivo avverrà in parti uguali tra un contributo statale e uno sconto praticato dal rivenditore e compensato col prezzo di acquisto. Gli incentivi saranno gestiti dal Ministero dello Sviluppo economico, attraverso la realizzazione di una struttura informatica dedicata. I venditori dei veicoli agevolati, dovranno registrarsi per prenotare i contributi, e dopo l'iscrizione, entro 90 giorni dovranno confermare l’operazione inserendo il numero di targa del veicolo nuovo consegnato. Sempre i venditori dovranno provvedere, in modalità telematica, alla richiesta di radiazione per la demolizione del veicolo rottamato. Il venditore ha l'obbligo di consegnare il veicolo usato a un demolitore autorizzato, ciò deve avvenire entro 15 giorni dalla consegna di quello nuovo.
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