A Bruxelles c'è stato il vertice dei paesi Ue, l'asse franco-tedesco non esiste più. Il nuovo presidente francese, François Hollande, fa da sponda a Italia e Spagna.
La Germania di Angela Merkel è sempre più isolata. Tema importante è stato quello degli eurobond. I Paesi aderenti all'euro potrebbero prendere in prestito fondi allo stesso tasso di interesse: questo dovrebbe far scendere i tassi dei Paesi più indebitati.
La Merkel dice no. Secondo la cancelliera con gli eurobond si avrebbe una riduzione dello sforzo verso il risanamento dei paesi più indebitati; gli stati più indebitati, senza più il fardello dei parametri da rispettare, tornerebbero a indebitarsi come e peggio di prima, scaricando tutto proprio sugli eurobond.
Hollande è a favore degli eurobond , li considera uno strumento utile per risolvere la crisi.
Ma per vedere gli eurobond occorrerà del tempo. Monti, lo fa capire quando elenca le priorità su cui si lavorerà di qui a fine giugno. Le decisioni sul fronte della crescita che verranno prese a breve termine, con il Consiglio Ue di giugno, sono l’aumento del capitale della Bei, i project bond e l’uso dei fondi strutturali. Niente Eurobond per il momento.
Monti ha convinto gli altri leader, Spagna, Germania e Francia a partecipare a un incontro quadrilaterale, a Roma.
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