Periodo nero per le imprese italiane: nei primi tre mesi del 2012 sono state oltre 3mila le procedure fallimentari avviate, +4,2% rispetto a gennaio-marzo dello scorso anno. La notizia peggiore è che i fallimenti continuano ad essere in aumento, con un trend inarrestabile che dura da ben quattro anni: dall’aprile del 2008, per 16 trimestri consecutivi, l’Osservatorio Cerved - specializzata nell’analisi dei dati d’impresa e nella valutazione del rischio di credito.
Tra le imprese più penalizzate dalla crisi economica, ancora una volta ci sono quelle dell’Edilizia. L’andamento prosegue similmente a quanto osservato nel 2011, con un ritmo di fallimenti che raggiunge nel 2012 il +8,4% nei primi tre mesi dell’anno.
Nel Terziario la crisi colpisce il 4,1% delle imprese in più rispetto allo scorso anno.
Note positive invece per l’Industria, dove si registra un calo del -7,2% delle imprese in fallimento.
A livello territoriale l’andamento sembra rispecchiare quello già evidenziato nel corso del 2011 con un aumento piuttosto diffuso dei fallimenti in Italia, capeggiati dal Centro con un +12,7%. Una crescita ben superiore a quella del Mezzogiorno e nelle Isole (+6,5%) e del Nord Ovest (+4,9%).
Migliora la situazione invece nel Nord Est, dove i fallimenti sono scesi del -8,8%, soprattutto per effetto del miglior andamento del Veneto (-12,3%), regione tra le più colpite dal fenomeno dei suicidi degli imprenditori subissati dai debiti, e in Emilia Romagna (-12,2%).
Tre imprese che falliscono su quattro sono società di capitali. La causa spesso risiede nella difficoltà di depositare un bilancio valido tre anni prima della procedura (+13,2%).
Hai trovato interessante l’articolo “Fallimento aziendale: un trend inarrestabile”?
Nelle diverse sezioni del portale, puoi trovare news ed approfondimenti per comprendere meglio il contesto in cui viviamo.
Fisco e finanza, economia, lavoro ed attualità: come nel caso della categoria Fisco e Tasse seleziona quella di tuo interesse e non perdere gli articoli che abbiamo selezionato per te, scoprili subito.
Buona lettura!
Provenienza della fotografia freepik
Le fotografie appartengono ai rispettivi proprietari. La rete di clo: il portale delle aziende italiane non rivendica alcuna paternità e proprietà ad esclusione di dove esplicitata.
Vi invitiamo a contattarci per richiederne la rimozione qualora autori..