- Preferire le lampadine fluorescenti compatte: costano di più ma durano fino ad 8 volte le lampadine a incandescenza e fanno risparmiare il 70%.
- Preferire un unico punto luce: una lampadina da 100 watt illumina come 6 lampadine da 25 watt ma consuma il 50% in meno.
- Spegnere la luce quando si lascia un locale. Sono in vendita interruttori automatici a tempo ed anche sensori che entrano in funzione solo con la presenza di persone.
- Per ogni elettrodomestico (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni elettrici, condizionatori ecc.) preferire i prodotti che consumano meno anche se sono più cari. Sull'etichetta vieneobbligatoriamente riportata la classe di efficienza (sono 7 in tutto): la più "risparmiosa" è la A, la più "sprecona" è la G.
- Per lavatrici e lavastoviglie alcuni punti da seguire per risparmiare finoal 45%: pieno carico, niente prelavaggio se il carico non è particolarmente sporco, allaccio diretto all'acqua calda (normalmente si caricano gli elettrodomestici con acqua fredda che deve essere poi riscaldata dalla resistenza interna).
- Anche con frigo e congelatore ben utilizzati si può risparmiare fino al 50%: collocare l'apparecchio lontano da fonti di calore, con almeno 10 cm. di distanza tra parete e retro dell'apparecchio stesso, regolare il termostato su temperature intermedie, sbrinare periodicamente evitando che lo strato di ghiaccio superi i 3-4 mm, pulire una volta all'anno le serpentine, controllare periodicamente le guarnizioni della porta.
- Lo scaldabagno a gas ha costi di esercizio inferiori di circa il 40% rispetto a quello elettrico.
- Attenzione alla sicurezza: far effettuare una manutenzione periodica da parte di personale abilitato. Sia per lo scaldabagno a gas che per quello elettrico far pulire periodicamente lo scambiatore e la serpentina per eliminare i depositi calcarei. Non far superare all'acqua la temperatura di 40-50°.-
- Eliminare lo stand-by di tv, computer, stereo, ecc.: consuma inutilmentecirca il 10% di energia.
- In caso di impianto centralizzato, applicare i contabilizzatori di calore ai termosifoni: si adotta la temperatura che si vuole e quando si vuole (e si paga quanto si consuma).
- Anche nel caso di riscaldamento autonomo, preferire il termostato su ciascun calorifero che va fatto entrare in funzione soltanto in presenza di persone nel locale.
- Non superare i 21°. Ogni grado in più significa un aumento del consumo del 7% e non è salutare.
- Eliminare le possibili dispersioni di calore mediante guarnizioni supplementari agli infissi, doppi vetri, doppi serramenti, isolamento dei cassonetti e, quando diventa buio, abbassando le tapparelle (riduzione del 50% della dispersione di calore).
- Non coprire i termosifoni. Se sono posti su una parete che dà versol'esterno, frapporre tra questi e il muro un pannello termoisolante.
- Coibentare il sottotetto.
- Ridurre la temperatura notturna a 18°.
- Per il ricambio dell'aria, lasciare aperte le finestre per un massimo di 8-10 minuti.
- Sprechi in cucina: per ridurre il consumo di gas ricordarsi di tenere sempre il coperchio sulle pentole in fase di cottura e di spegnere il fornello poco prima della fine della cottura stessa. Il cibo continuerà a sfruttare il calore residuo per arrivare a fine cottura senza consumare ulteriore gas
- In base alle prestazioni e al consumo, preferire lo split (pompa di calore esterna e diffusore) al monoblocco.
- Lo split dotato di inverter (dispositivo di programmazione elettronica) fa risparmiare dal 10% al 30% di energia.
- Un ulteriore 5% di risparmio si ottiene utilizzando il condizionatore solo nelle ore più calde regolando il termostato in maniera che tra interno ed esterno del locale non ci siano più di 7 gradi.
- Non aprire le finestre durante l'attività del condizionatore di cui vanno puliti periodicamente i filtri.
- Controllare inoltre, almeno una volta all'anno, la carica del gas.
- Lavare frutta e verdura lasciandole a bagno anziché risciacquarle sottol'acqua corrente.
- Chiudere i rubinetti mentre ci si lava i denti, ci si fa la barba e ci si insapona sotto la doccia. Si risparmiano in un anno 8.000 litri d'acqua
- Non aprire al massimo il rubinetto
- Utilizzare valvole di flusso che costano poco, si applicano con grande facilità e consentono di ridurre il consumo fino al 50% senza ridurre il rendimento.
- Preferire la doccia rispetto al bagno (consumo di 30-35 l. d'acqua invecedi 150-180)
- Controllare la buona tenuta di rubinetti e sciacquone: un rubinetto che perde spreca 10 l. di acqua al giorno, uno sciacquone 100 l.
- Usare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico: si risparmieranno da 8.000 a 11.000 litri di acqua all'anno.
- Usare l'acqua calda della cottura della pasta, che ha un notevole potere sgrassante, per lavare i piatti e le stoviglie.
- Controllare periodicamente il contatore dell'acqua. Nel caso in cui, con tutti i rubinetti chiusi, continui a girare, vuol dire che ci sono perdite nell'impianto.
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