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Imu, Tares, IVA

tasse e iva - la rete di clo
Un decreto del governo ha sospeso il versamento della rata Imu del 16 giugno per la prima casa. La scadenza resta però valida per le seconde e altre case e per gli immobile extralusso. Dovrebbe scattare il prossimo primo luglio l'aumento dell'aliquota IVA, passando dal 21% al 22%. L'eventuale maggiorazione dell'imposta sul valore riguarderà vino, birra, carburanti, abbigliamento e altri beni e servizi. Dall'aumento dell'Iva sono esclusi invece i beni di prima necessità, come alimentari, sanità, istruzione, la casa e tutti i beni ai quali si applica l'Iva al 10% o al 4%, oppure non si applica affatto. La Tariffa Rifiuti e Servizi è una tassa calcolata in base alla metratura delle abitazioni e al numero dei componenti. Sostituisce la Tarsu e la Tia, rispetto alle quali comporterà un aumento medio di 0,30 euro al metro quadrato. E' stato deciso che la maggiorazione di 30 centesimi a mq sarà adottata a partire da dicembre, andando a finire tutta direttamente nelle casse dello Stato.. Tra il possibile aumento Iva del primo luglio, la scadenza Imu di giugno al netto dell'esclusione della prima casa e il pagamento a dicembre della nuova tassa sui rifiuti, la Tares, alla fine dell'anno potrebbe arrivare una bastonata da 734 euro a famiglia. Federconsumatori ha calcolato che una famiglia media spenderà circa 40-45 euro per la Tares, 207 euro per l'Iva, 480 euro per l'Imu (prima casa esclusa).

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