E' rimasto stabile al 2,8% il tasso di inflazione annuo a febbraio scorso nell'area Ocse. Lo rileva l'Organizzazione parigina calcolando che i prezzi energetici hanno segnato un'accelerazione tendenziale del 7,9% nel mese rispetto al 7,4% di gennaio, compensata dal rallentamento dei beni alimentari la cui avanzata a febbraio e' stata del 3,9% contro il 4,3% del mese precedente.
Il tasso d'inflazione annuo continua a calare nella Gran Bretagna da 3,6% a 3,4% mentre si conferma stabile - sempre a febbraio - in Francia con il 2,3% e negli Usa con il 2,9%.
Accelera, invece, in Italia dal 3,2% di gennaio al 3,3%, Canada dal 2,5% al 2,6%, in Germania dal 2,1% al 2,3% e Giappone dallo 0,1% allo 0,3%.
Nell'eurozona e' stabile al 2,7%. In tutte le altre maggiori economie salvo l'India, il tasso d'inflazione ha decelerato: dal 4,5% al 3,2% in Cina (ai minimi da giugno 2010), dal 4,2% al 3,7% in Russia e dal 6,2% al 5,8% in Brasile. Per l'India al contrario decisa accelerazione, dal 5,3% cifrato a gennaio al 7,6% di febbraio anche se al di sotto del picco del 10,1% toccato a settembre scorso.
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