La crisi alla fine ci fa risparmiare… Aziende e gruppi le stanno infatti provando tutte, compreso il "comarketing", inglesismo che per i consumatori significa avere sconti in cambio di fedeltà a più marchi, dopo la sottoscrizione di una tessera. Che in alcuni casi è gratuita, in altri prevede un costo d’ingresso, in altri ancora è una carta di credito vera e propria. Prima si paga e poi si risparmia.
Alcune delle tante tessere offrono sconti per acquisti in catene convenzionate: dal 2 per cento fino, in alcuni casi, al 40 o più. Non è poco, di questi tempi, considerati gli aumenti che attendono le famiglie. Secondo stime delle associazioni dei consumatori, fra nuove imposte e rincari, ogni famiglia dovrebbe fronteggiare una spesa aggiuntiva di 2 mila euro.
L’uso delle carte fidelity o dei punti loyalty può abbattere o quasi azzerare queste maggiori spese? Sì, sostengono le aziende interpellate, conti alla mano. Certo bisogna essere accorti, assidui, e impegnarsi, magari con un utilizzo incrociato, armandosi di pazienza. Secondo l’Enel per esempio, con la carta Enelmia una famiglia di quattro persone, attraverso un impiego medio della tessera, può puntare a un risparmio ragionevole di 562 euro, che scende per un single a 400 euro. «Si aggiungono, lo abbiamo verificato su un campione reale nel 2011, altri 430 euro se la spesa viene fatta esclusivamente al Carrefour» precisa Simone Lo Nostro, responsabile marketing e vendite corporate dell’Enel Energia. Dunque 992 euro di risparmio per la famiglia e 750 per i single.
Per avere la carta bisogna diventare clienti dell’Enel Energia e si ha diritto ad altre riduzioni, alcune sui consumi effettivi di luce e gas che possono ammontare fino a 540 euro. Sommati ai precedenti 992 producono un risparmio di 1.532 euro, poco meno per i single. Queste cifre ammortizzano una bella fetta di rincari della cura Monti. Quanto agli sconti, si va dal 2 per cento sulla benzina della Total al 5 per cento alla Carrefour, al 10 da Unieuro e Mondadori, per fare qualche esempio.
Poco più di un anno fa le Poste italiane hanno lanciato Sconti BancoPosta, un programma con riduzioni (anche del 40 per cento) in oltre 23 mila negozi, fra cui 3 mila piccoli e medi alimentari e supermercati sotto casa. I correntisti accumulano sconti acquistando nei negozi aderenti con la loro carta di credito o con una ricaricabile Postepay. E quanto risparmiato viene accreditato sul conto corrente o sulla ricaricabile.
Un esempio? Spendendo 150 euro di benzina al mese da Shell o Tamoil, 25 nei ristoranti e pizzerie convenzionati, 300 nei supermercati e, infine, 250 all’anno per gli acquisti tecnologici da Euronics, si è calcolato che il risparmio a fine anno è di 200 euro.
«Sono i giovani a utilizzare al meglio le potenzialità delle offerte» informa Luca Leoni, responsabile marketing divisione BancoPosta. «Il risparmio medio è di 80-100 euro l’anno, però c’è anche chi ha toccato i 2 mila. In primavera, per due mesi, gli sconti nei supermercati aumenteranno del 10 per cento, arrivando anche al 18». Rimane fermo il fatto che gli sconti si cumulano alle altre offerte promozionali o ai saldi.
Per gli sciatori può essere interessante lo Skipass Via Lattea, del circuito piemontese del Sestriere. Molte convenzioni sono locali, altre, come quelle con i negozi di abbigliamento Kappa (e marchi annessi), sono nazionali e cumulabili ai saldi. Lo sconto è del 30 per cento acquistando lo skipass stagionale (costo 750-1.000 euro) e di 15 euro con il giornaliero (34 euro). «Utilizzando al meglio tutti i coupon offerti dallo skipass stagionale, il possessore avrebbe un vantaggio economico di 2.790 euro che, sottratti al costo della tessera, darebbero un beneficio di circa 1.700 euro» calcola Ilaria Perron Cabus, responsabile marketing. Idem con il giornaliero, con agevolazioni fino a 114 euro che ne coprirebbero di molto il costo.
Anche telefonando o acquistando arredamento si può risparmiare. La Wind ha creato da un anno per i clienti Infostrada con contratto Tutto incluso o Absolute la carta Daybuyday (si aderisce da Infostrada.it). I titolari possono usufruire del 3 per cento di sconto nei Carrefour: per una famiglia che spende mediamente 100 euro a settimana il risparmio è di circa 120 euro all’anno. Se acquistano abbigliamento sportivo da Cisalfa (sconto: 10 euro ogni 50), con una spesa di 200 euro a semestre, sono altri 80 euro risparmiati.
Da Mondadori, con lo sconto del 10 per cento, si risparmiano 20 euro annui comprando 50 euro di libri ogni tre mesi. Non male, considerando che la spesa media annuale in libri degli italiani è di circa 115 euro secondo l’Istat (inclusi i testi scolastici). Prenotando una vacanza da 1.000 euro da BravoNet/Hp ne restano in tasca 70. E comprando vestiti per i figli da Brums, con una spesa di 200 euro ogni sei mesi se ne mettono da parte 40. Invece i clienti di telefonia cellulare Wind possono ricevere un sms gratuito con le offerte di LetsBonus, uno dei principali operatori del settore coupon-sconti.
«Tendenzialmente ogni mese mettiamo in promozione circa 50 articoli con uno sconto fra il 20 e il 25 per cento per chi possiede la carta Ikea Family» illustra Paolo Bellotti, responsabile di Ikea Family della Ikea. «Considerando la spesa media dei nostri soci, intorno ai 400 euro annui, il risparmio effettivo è di 80 euro». A questa cifra si possono aggiungere gli sconti, tra il 10 e il 15 per cento, delle aziende convenzionate (e con la Hertz fino al 33 per cento). Per cui una famiglia di quattro persone che decide di andare al cinema, nel circuito The Space, può spendere 5 euro a persona, risparmiando10 euro.
Oppure le vacanze: oltre alla possibilità di iscriversi allo scambio casa con un canone ridotto del 50 per cento (42 euro anziché 84), dal 1° febbraio 2012 parte la nuova convenzione con la società Phone&Go che garantisce un extra sconto del 10 per cento. Esempio: vacanza a Zanzibar nel Baobab Beach Resort 4 stelle, all inclusive, partenza da Milano il 18 febbraio (due adulti e un bambino), a 3.726 euro contro 4.140. E non mancano convenzioni che l’Ikea offre a livello locale, come il meno 50 per cento sull’abbonamento del car sharing milanese Guidami.
A proposito di trasporti, tutte le compagnie petrolifere hanno un sistema di raccolta punti per ottenere i classici premi, ma Ip ed Eni hanno diversificato. La Ip offre la carta Nectar, essendo inserita nel sistema numero uno di raccolta punti, che permette di accumularli in centinaia di negozi diversi, anche online, e non solo nella rete Ip. Raccogliendone per esempio 5 mila l’anno, si risparmiano 35 euro di carburante Ip, oppure 50 da spendere per la spesa da Simply. Oppure da Auchan, dove spesso ci sono promozioni simili a quella dal 19 al 21 gennaio quando, con una spesa di 150 euro (di cui 100 in vini o spumanti), si riceveva in cassa un buono del valore di 30 euro da riutilizzare dal 23 al 28 gennaio.
La tessera You&Eni consente di accumulare punti sia sulla rete Eni, facendo benzina o colazione nei bar EniCafé, sia facendo acquisti da altri partner convenzionati, come Media World, Pirelli o Coop. «Esistono differenti tipi di tessere, che a seconda del consumo e del tipo di rifornimento permettono di risparmiare 452 euro di carburante l’anno, con poco più di 21 mila punti» sottolinea Stefano Quartullo, responsabile marketing stazioni di servizio Eni.
E se anche i certificatori del biologico, come l’Icea, si associano all’Arci o alla catena di biomarket NaturaSì, per offrire riduzioni in bioagriturismi, vuol dire che l’attenzione sulle tessere sconto è alta.
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