Le imposte da pagare cambiano se l’oggetto della compravendita è sempre un immobile per uso abitativo ma non si tratta di una prima casa. I casi sono due: si acquista da un privato, da un’impresa non costruttrice, da un’impresa costruttrice dopo 4 anni dalla fine dei lavori; oppure si compra da un’impresa costruttrice entro 4 anni. Nel primo caso si devono pagare:
- Imposta di registro al 7 per cento,
- Imposta ipotecaria del 2 per cento,
- Imposta catastale dell’1 per cento.
Se invece si acquista la seconda casa da un’impresa costruttrice entro i 4 anni dalla fine dei lavori, si dovranno pagare:I
- IVA del 10 per cento (20 per cento se è un immobile di lusso),
- Imposta di registro fissa di 168 euro,
- Imposta ipotecaria fissa di 168 euro,
- Imposta catastale fissa di 168 euro.
Le imposte (di registro, catastale e ipotecaria) si possono versare al notaio al momento della registrazione dell’atto di compravendita. Se l’acquirente è un privato le imposte si calcolano sul valore catastale dell’immobile. Se l’acquirente non è un privato oppure se la compravendita riguarda terreni, negozi e uffici, il calcolo delle imposte non tiene conto del valore catastale ma del prezzo dichiarato nell’atto d’acquisto. Il prezzo d’acquisto è anche la base del calcolo dell’IVA nei casi in cui debba essere pagata l’Imposta sul Valore Aggiunto. Se nell’atto di compravendita è riportato l’esatto importo dell’acquisto, chi compra può chiedere esplicitamente al notaio che le imposte siano calcolate sul valore catastale e non sul prezzo pagato. In questo caso anche sulla parcella notarile deve essere applicato uno sconto del 30 per cento.
Hai trovato interessante l’articolo “Le imposte sull'acquisto della seconda casa”?
Nelle diverse sezioni del portale, puoi trovare news ed approfondimenti per comprendere meglio il contesto in cui viviamo.
Fisco e finanza, economia, lavoro ed attualità: come nel caso della categoria Fisco e Tasse seleziona quella di tuo interesse e non perdere gli articoli che abbiamo selezionato per te, scoprili subito.
Buona lettura!
Provenienza della fotografia freepik
Le fotografie appartengono ai rispettivi proprietari. La rete di clo: il portale delle aziende italiane non rivendica alcuna paternità e proprietà ad esclusione di dove esplicitata.
Vi invitiamo a contattarci per richiederne la rimozione qualora autori..