E’ il Questore l’unico soggetto abilitato e legittimato a rilasciare le licenze necessarie per l’attivazione degli apparecchi di videolotterie e la stessa Questura ha la facoltà di disattendere le eventuali restrizioni imposte dagli amministratori locali con appositi regolamenti. Questo perché è una materia la cui competenza è riservata, in via esclusiva ed assoluta, allo Stato.
Questo è il contenuto della circolare che il Ministero degli Interni ha indirizzato in data 19 aprile 2012 alle Questure italiane, avente ad oggetto proprio le limitazioni all’intervento dei regolamenti comunali sulle sale con videolotterie.
Secondo il Viminale, le sale pubbliche da gioco costituiscono esercizi pubblici che trovano precisa disciplina ai sensi dell’art. 86 del Testo Unico sulle leggi in materia di pubblica sicurezza. Tale disposizione prevede che non possono esercitarsi, senza licenza del Questore, alberghi, compresi quelli diurni, locande, pensioni, trattorie, osterie, caffè o altri esercizi in cui si vendono al minuto o si consumano vino, birra, liquori o altre bevande anche non alcooliche, né sale pubbliche per bigliardi o per altri giuochi leciti.
Nelle sale pubbliche da gioco o sale scommesse sono attivabili giochi di abilità ordinari, per cui la competenza al rilascio della licenza è disciplinata da appositi regolamenti comunali, tuttavia le sale da gioco in cui sono attive le videolotterie, secondo il Viminale, non sono qualificabili come sale pubbliche da gioco di disciplina e autorizzazione comunale.
Spiega la nota indirizzata alle Questure, che il rilascio della licenza in tal caso spetta proprio al Questore e il Comune non ha alcun potere al riguardo.
Il Ministero ricorda come sulla materia è già intervenuta la Corte costituzionale con la sentenza n. 300/2011 con cui la Consulta ha riconosciuto la competenza regolamentare residuale in ordine alle “conseguenze sociali dell’offerta dei giochi su fasce di consumatori psicologicamente più deboli, nonché dell’impatto sul territorio dell’afflusso a detti giochi degli utenti”. Sostanzialmente, la licenza per le sale da videolotteries, è rilasciata dal Questore, senza tenere in considerazione alcuna i regolamenti comunali. Lo stesso Comune può solo prevedere limitazioni marginali all’operatività degli esercizi pubblici in ordine soprattutto al divieto del gioco per i soggetti minori.
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