Incidenti sul lavoro al minimo storico nel 2011, ma sul dato positivo pesa con ogni probabilta' l'elevato numero di lavoratori in nero e di conseguenza degli infortuni denunciati. In Italia hanno segnato un calo tendenziale del 6,6% nel 2011, per un totale di 725mila, con una flessione in termini assoluti di 51 mila casi.
Irregolare l'85% delle aziende controllate
Gli incidenti mortali hanno segnato una flessione tendenziale del 5,4% e si sono attestati a 920 contro i 973 del 2010. Lo rileva l'Inail nel Rapporto annuale presentato alla Camera. E' il secondo anno consecutivo che i morti a causa di infortuni sul lavoro si tengono sotto quota mille.
Sfugge alle statistiche degli infortuni sul lavoro il mondo del sommerso, per cui l'Inail puo' soltanto avanzare delle stime.
Presumendo l'esistenza di quasi 3 milioni di lavoratori "in nero", l'Istituto quantifica in 164 mila gli incidenti avvenuti in questo ambito. E' una cifra sostanzialmente stabile.
Sale nel 2011 il numero delle malattie professionali denunciate all'Inail: sono 46.558 contro 42.464 del 2010 (+9,6%). Il numero e' maggiore di oltre 17 mila casi rispetto al 2007. L'aumento delle denunce ha interessato tutte le gestioni, ma e' stato particolarmente alto nell'Agricoltura (+24,8%); l'Industria e servizi ha segnato un aumento del 6,9% rispetto all'anno precedente; per i dipendenti in conto allo Stato si e' segnalato un incremento del 14,4%.
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