Con l’entrata in vigore del D.L. 179/2012, la posta elettronica certificata servirà anche per notificare i verbali per le violazioni del codice della strada. Una prima conseguenza sarà quella della riduzione delle spese perché non ci saranno più oneri di spedizione a carico del destinatario, tuttavia questa riduzione (ad esempio per le multe stradali) potrebbe essere vanificata dall’aumento automatico delle sanzioni del 6% (dal 1° gennaio 2013). Nel decreto è previsto che ogni cittadino potrà indicare alla pubblica amministrazione un proprio indirizzo di posta elettronica certificata, come proprio domicilio digitale. L'indirizzo, inserito nell'anagrafe della popolazione residente, sarà reso disponibile a tutte le pubbliche amministrazioni e ai gestori o esercenti di pubblici servizi.
Dal 1° gennaio 2013, tranne i casi in cui viene prevista una diversa modalità di comunicazione o di pubblicazione in via telematica, le amministrazioni e i gestori di pubblici servizi dovranno comunicare con il cittadino esclusivamente tramite PEC e quindi tramite il domicilio digitale dichiarato, senza maggiori oneri a carico.
Per definire le modalità di comunicazione, variazione e cancellazione del domicilio digitale da parte del cittadino e le modalità di consultazione dell'anagrafe da parte dei gestori o esercenti di pubblici è necessaria l’emanazione di un apposito decreto.
Il D.L. 179/2012 interviene anche sul domicilio digitale delle persone giuridiche, estendendo alle imprese individuali che si iscrivono al registro delle imprese o all'albo delle imprese artigiane, l'obbligo di indicare l'indirizzo posta elettronica certificata, già previsto per le società. Entro marzo inoltre, dovrebbe essere istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico un indice nazionale, che potrà essere utilizzato dalle amministrazioni pubbliche. Il decreto legge 179/2012 integra con effetto immediato l'art. 149-bis, comma 2, del codice di procedura civile, prevedendo che in caso di notificazione mediante PEC la P.A. potrà usare i dati gli indirizzi risultanti non soltanto dai pubblici elenchi, ma anche dagli elenchi accessibili alle pubbliche amministrazioni.
Le novità del decreto sulla posta elettronica certificata coinvolgono così anche la notifica delle multe stradali. Per tali notifiche già adesso sarebbe possibile effettuarle mediante la Pec, ma fino ad ora era mancata una normativa sulla regolamentazione dell’uso della posta elettronica certificata, lacuna colmata con il sopra citato decreto e con la previsione di un prossimo decreto di attuazione.
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