L'Italia non è un paese che sta evolvendo, anzi la crisi economica ha riportato indietro il paese sia dal punto di vista del reddito che da quello del risparmio. Il 2011 secondo l'Istat è stato un anno molto duro, ma il 2012 non verrà ricordato per essere migliore del precedente.
Molti sono i punti da dibattere, quali ad esempio le retribuzioni contrattuali che, di fatto, sono rimaste ferme quasi a come erano venti anni fa. Sempre nel 2011 si registra un altro anno, ed è il quarto consecutivo, nel quale il reddito è in diminuzione tornando a quello che era dieci anni fa. dal 2007 la perdita è stata di 1.300 euro a testa.
Per quanto riguarda i giovani, il numero di quelli che non lavora e non studia, i cosiddetti Neet, supera i due milioni. Anche gli under trenta non godono dei privilegi contrattuali, come invece hanno la maggior parte dei loro pari età europei.
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