Il Fisco ha iniziato ad inviare le prime lettere che richiedono ai contribuenti di verificare la dichiarazione dei redditi 2011 (presentata nel 2012): non si tratta di un accertamento fiscale, ma di uno strumento di verifica di cui si avvale l’Agenzia delle Entrate applicando il nuovo Redditometro.
L’Agenzia invita il contribuente a controllare la congruità sulle spese effettuate nel 2011 rispetto a quanto dichiarato nel 730 o nel modello Unico/PF, non c’è alcun obbligo di risposta ma è consigliabile eseguire un controllo tramite redditest per evitare un accertamento sintetico.
Nel caso in cui risultino spese superiori alle possibilità di reddito, rese possibili da altre fonti di finanziamento legittime: redditi esenti o con ritenuta alla fonte, risparmi, è tutto in regola. Se il contribuente deve correggere la dichiarazione dei redditi, può farlo avvalendosi del ravvedimento lungo, fino al 30 settembre 2013, con una sanzione del 3,75%.
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