Per le aziende che producono rifiuti speciali e pericolosi riprende dal prossimo ottobre il SISTRI: il decreto del ministero dell’Ambiente, per ora in bozza, prevede la ripartenza del sistema di tracciabilità dei rifiuti dal prossimo autunno, con una partenza a scaglioni:
- 1 ottobre 2013: imprese produttrici di rifiuti speciali pericolosi con più di 10 dipendenti,
- 3 marzo 2014: le altre aziende iscritte al SISTRI, che possono anticipare a ottobre.
Il SISTRI torna, dopo 2 anni, come obbligo, anche se per il 2013 è sospeso il pagamento e non è chiaro cosa succederà dal 2014 e se potranno intervenire meccanismi di recupero dei due anni “persi”.
Lo schema di decreto prevede due fasi, dal 30 aprile 2013 le imprese con più di 10 dipendenti produttrici di rifiuti pericolosi (elencate dall’art. 3, comma 1, lettere c, d, e, f, g, h del Dm 52 del 18 febbraio 2011), le altre lo faranno dal 30 settembre 2013 e il 28 febbraio 2014.
Le imprese mai iscritte al SISTRI devono procedere entro gli stessi termini a seconda delle dimensioni e tipologie di rifiuti prodotti.
Per i 30 giorni successivi alle rispettive scadenze, le imprese devono continuare a tenere anche i precedenti registri e documentazioni sui rifiuti.
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