Sony aggiorna le stime d'esercizio 2011/12 al 31 marzo scorso, con la perdita di 520 miliardi di yen (circa 5 miliardi di euro), la piu' pesante mai segnata nella storia della compagnia e piu' che doppia di quella da 220 miliardi di yen ipotizzata a febbraio. La revisione e' dovuta a un onere fiscale aggiuntivo di 300 miliardi di yen.
Sony, spiega in una nota, si aspetta di registrare un onere fiscale aggiuntivo di circa 300 miliardi "nel quarto trimestre dell'anno fiscale conclusosi il 31 marzo 2012, dovuto principalmente alla creazione di fondi di svalutazione su alcune attività per imposte anticipate, prevalentemente negli Stati Uniti". Il carico fiscale è una voce "non-cash" e quindi senza alcun impatto sul reddito operativo consolidato di Sony o sul suo cash-flow. La compagnia, di fronte al quarto esercizio in perdita di fila, si prepara a presentare giovedì un nuovo piano di rilancio che prevede, tra l'altro, il taglio di 10.000 posti a livello globale, pari al 6% della forza lavoro compessiva.
Sony prevede di tagliare 10.000 posti di lavoro a livello globale, pari a circa il 6% della sua pianta organica, possibilmente gia' entro la fine di quest'anno. Lo riporta il quotidiano finanziario Nikkei secondo cui meta' della riduzione sara' dovuto al consolidamento delle attivita' chimiche e delle operazioni LCD di piccole e medie dimensioni. Gran parte delle perdite dell'esercizio 2011/12 al 31 marzo scorso, il quarto di fila in 'rosso', sono dovute proprio al crollo del core business delle tv a cristalli liquidi.
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