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Spending review: tutti i tagli

Nel complesso, la spesa pubblica rivedibile nel medio periodo è stimata in circa 295 miliardi di euro. A breve termine, la spesa rivedibile è notevolmente inferiore, circa 80 miliardi. Per il 2012 la riduzione della spesa pubblica avrà un importo complessivo di 4,2 miliardi. Questo importo potrebbe servire, per esempio, a evitare l'aumento di due punti dell'Iva previsto per gli ultimi tre mesi del 2012. Una riduzione di 4,2 miliardi in 7 mesi (1° giugno-31 dicembre 2012) equivale a 7,2 miliardi su base annua e corrisponde perciò al 9% della spesa rivedibile nel breve periodo (80 miliardi). Ecco le prime indicazioni dei tagli, settore per settore, su cui opererà la spending review. GIUSTIZIA
  • Gli uffici dei giudici di pce passeranno da 848 a 174. Secondo i calcoli il risparmio atteso a regime è di 28 milioni di euro l'anno.
  • Organici scoperti al centronord. Si provvederà con l'emanazione di un bando per mobilità esterna per utilizzare negli uffici giudiziari personale in eccesso di altre amministrazioni.
  • La riforma allo studio riguarda la riduzione dei tribunali, delle sedi distaccate e degli uffici di procura, per un totale di 3.600 unità di personale amministrativo da riassegnare dove vi sono carenze. L'intervento consentirà di recuperare 600-750 magistrati togati. Il risparmio stimato è di 45-60 milioni di euro l'anno.
INTERNO
  • La spesa è pari a 1700 milioni l'anno ma di essi 400 non sono coperti dagli stanziamenti iniziali. Il ministero ricorre agli uffici centralizzati solo per il 6-8 % del totale. Le cifre in bilancio non coprono neanche i rimborsi alle regioni delle spese sanitarie per gli immigrati.
  • I contratti di locazione hanno un costo di 4-600 milioni di euro. Analisi sono in corso per valutare le condizioni dei contratti e il numero di occupanti.
ISTRUZIONE
  • Riequilibrio della rete scolastica regionale e della proporzione tra docenti e classi di alunni.
  • Riorganizzazione della struttura territoriale con riduzione delle articolazioni provinciali e trasferimento di funzioni.
  • Previsto uno snellimento della struttura centrale con un a serie di intereventi che vanno dall'utilizzo dei sistemi informatici alla riduzione dal 2014 del 50% di spese per fitti passivi e gestione immobili ( già dal 2013 riduzione del 10%). Poi riduzione organici dirigenziali e riconversione profili
TRASPORTI
  • Riduzione del numero e riqualificazione delle autorità portuali
  • Riforma della motorizzazione civile: si va verso un'agenzia di servizi autofinanziati
  • Attuare la riforma del Trasporto pubblico locale con il trasferimento alle Regioni di alcuni servizi ancora gestiti dal ministero
  • Ristrutturazione della struttura territoriale con la definizione di uno standard di personale in relazione al carico di lavoro e alla dimensione della scala di attività
  • Previsto uno snellimento dell struttura centrale attraverso: dismissione sede decentrata; riduzione con effetto immediato degli organici
  • Nuove forme di sostegno all'autotrasporto

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