Per gli immobili locati la Tasi viene distribuita tra il proprietario e chi invece di fatto vive nella casa. E’ il Comune a stabilire in che quota ognuno dei due soggetti, è obbligato. Quindi è come se si trattasse di due Tasi distinte che insistono sullo stesso immobile.
Questa precisazione è importante in tema di obbligazione: ognuno dei due è responsabile solo per la sua quota. La legge infatti non prevede alcun principio di solidarietà da parte del proprietario. Non è quindi il proprietario a dover rispondere di una eventualità morosità degli inquilini nel pagamento della Tasi, ovviamente nella misura che a loro compete.
La Tasi prevede una quota spettante al proprietario di casa e una parte residua, compresa tra il 10 e il 30% a seconda di quanto stabilito dai Comuni, riservata agli inquilini. I due versamenti vanno eseguiti indipendentemente. Proprietario e inquilino effettueranno il pagamento con distinti modelli F24.
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