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Tasi: sanzioni e interessi

Agenzia delle entrate
E possibile con il ravvedimento operoso pagare la Tasi in ritardo versando interessi e sanzioni anche se dal Ministero rassicurano che non ci saranno sanzioni. In attesa dell’ufficialità ossia, un decreto o un provvedimento che confermi le parole del Ministero, lo scorso 16 giugno è stato l’ultimo giorno utile per il pagamento della prima rata dell’ Imu e della Tasi. In attesa ecco le istruzioni generali per pagare la Tasi in ritardo  attraerso il ravvedimento operoso:
  • ravvedimento sprint: pagando la tassa entro 14 giorni a partire dal 17 giugno, si paga una sanzione ridotta dello 0,2% per ogni giorno di ritardo.
  • ravvedimento breve: pagando dal 15 al 30esimo giorno dalla scadenza, si paga una sanzione ridotta al 3% (1/10 del 30%).
  • ravvedimento lungo: pagando la tassa entro un anno  la sanzione è dovuta nella misura del 3,75% (1/8 del 30%).
Per il pagamento in ritardo della Tasi è sufficiente usare il modello F24 in cui le regole di compilazione sono quelle previste per pagare la prima rata ma andrà barrata la casella “Ravv” relativa al ravvedimento.

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