Anno nuovo e tasse sulla casa nuove; col 204 è dunque arrivata la nuovissima
Iuc (imposta unica comunale) che sarà composta da Imu sul patrimonio immobiliare, Tari sui rifiuti e Tasi sui cosiddetti servizi indivisibili. Il pagamento dell’Imu dovrà essere corrisposto dal possessore di immobili, sempre ad eccezione delle prime case, mentre la tassa sui rifiuti (Tari) dovrà essere versata da chi occupa, a qualsiasi titolo, l’immobile in questione.
Ma vediamo invece la tanto discussa
Tasi: il governo ha recentemente stabilito che i comuni potranno decidere se aumentare, o meno, al massimo le aliquote della Tasi, ma, eventualmente, solo per consentire agli stessi Comuni di alleggerire il peso della tassa per le famiglie più numerose o per i redditi più bassi, e cioè concedere le detrazioni di base dell’Imu, 200 euro per la prima casa e 50 euro per ogni figlio a carico.
La Legge di Stabilità ha comunque imposto un tetto massimo alla somma tra l’Imu e la Tasi, che non può superare l’1,06% complessivo, valore che potrebbe essere, però, innalzato all’1,14%. Secondo alcuni calcoli, per quanto riguarda la Tasi, le categorie che rischiano di pagare di più rispetto all'Imu 2013 dipenderanno dalle aliquote che i singoli Comuni decideranno di applicare.
A onor del vero, va poi detto, che in molti comuni le soglie di pagamento "minime" saranno di 10€ dunque molti soldi saranno "virtualmente" esigibili (ergo non conteggiabili nelle casse dei comuni)
Insomma, le tasse (e gli acronimi) sono certamente cambiati, ma ancora non si sa bene la reale portata di questa operazione. Staremo a vedere.
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