Negli ultimi tempi sono arrivate molte segnalazioni di bollette salate che nascondo contratti di energia elettrica o gas falsi o mai firmati. Il problema è che per stipulare un contratto sono sufficienti pochi dati. La prima regola quindi è quella di non rilasciare in maniera superficiale i propri dati sensibili, neppure online. Le vecchie bollette vanno conservate con cura e non mostrate a chiunque: da queste fatture infatti è possibile estrapolare tutti i dati necessari per la stipula del nuovo contratto non richiesto. Peraltro il cosiddetto codice pod si ricava facilmente aggiungendo "IT00" al numero del cliente, che si ottiene schiacciando un tasto sul contatore. Questo significa che, per procurarsi il pod di un utente, basta introdursi nel palazzo, premere il tasto sul contatore.
Le metodologie seguite dai sub agenti per i finti contratti sono solitamente due: firma non autentica o contratto telefonico. Nel primo caso certamente può essere utile una perizia calligrafica.
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