Anno nero per il mercato dell'automobile. Dagli ultimi dati diffusi dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti, risulta che nel 2011 il mercato in Italia ha subito un calo del 10,88%, a fronte di 1.748.143 nuove immatricolazioni, contro le 1.961.579 del 2010. Nel solo dicembre il calo è stato del 15,30% Ancora peggio Fiat, che sull'anno ha registrato addirittura un -13,8%.
"Si chiude un anno particolarmente difficile per il settore auto nel suo complesso, che torna indietro di ben 15 anni ai livelli del lontano 1996", ha commentato Gianni Filipponi, direttore generale dell'Unrae (l'associazione che rappresenta le case estere in Italia). "Fra tutti - ha aggiunto - emerge il dato preoccupante degli acquisti dei privati, e quindi delle famiglie, che chiudono l'anno con una quota di mercato ai minimi storici: 66,3% del totale, rispetto ad una media del 77,4% degli ultimi 20 anni".
Se il mercato dell'auto nuova piange, di certo quello dell'usato non ride. Secondo i dati resi noti dal ministero nello stesso periodo di dicembre 2011 sono stati registrati 386.710 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -6,38% rispetto a dicembre 2010, quando vi furono 413.050 trasferimenti di proprietà .
In dicembre il Gruppo Fiat (Chrysler compresa) ha immatricolato 31.703 vetture, con una flessione del 19,8% rispetto allo stesso mese del 2010. Nell'intero 2011ne ha immatricolate 514.629 (con i marchi Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Chrysler, Jeep e Dodge), il che rappresenta un calo del 13,8%. In discesa anche la quota di mercato del gruppo: dal 30,1% dell'anno precedente al 29,4%. Nonostante i dati, dall'amministrazione della casa torinese fanno sapere che i risultati si mantengono sotanzialmente in linea con quelli del 2010.
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