I dati divulgati dall’Istat sottolineano il fatto che nel mese di maggio 2012 si è registrata una diminuzione delle vendite al dettaglio. Si è registrata, per il quinto mese dell’anno, una diminuzione congiunturale dello 0,2%.
Nonostante la diminuzione, si è registrato comunque un aumento rispetto al mese di aprile riguardo alla vendita di prodotti alimentari. A diminuire sono invece le vendite per tutti quei prodotti che non riguardano l’alimentazione. Per quanto riguarda poi le vendite per forma distributiva, si nota una variazione nulla per la grande distribuzione e una contrazione riguardante le imprese che operano su superfici ridotte.
Se si tengono in considerazione i primi cinque mesi dell’anno, si nota una diminuzione dell’indice grezzo dell’1,7%. Ancora, per le imprese della grande distribuzione si registra un aumento tendenziale per gli esercizi non specializzati e una diminuzione per quelli specializzati. Per quanto riguarda ancora gli esercizi non specializzati, si registrano degli aumenti maggiori nei supermercati, mentre più contenuti negli ipermercati.
Se si prende in considerazione la dimensione delle imprese, si nota che le vendite sono diminuite del 3,8% in termini tendenziali nelle aziende con al massimo 5 addetti, dell’1,9% in quelle con addetti in numero da 6 a 49 e dello 0,4% nelle aziende con più di 50 addetti.
Con riguardo al valore delle vendite di prodotti non alimentari, sono state registrate variazioni negative per tutte le tipologie di prodotto. Più marcate le diminuzioni di calzature, articoli da viaggio o in cuoio, prodotti farmaceutici, abbigliamento e pellicceria. Il calo minore riguarda il gruppo “altri prodotti”, in cui rientrano ad esempio gioiellerie e orologerie.
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